Sgarbi contro tutti: svela il mistero del controverso quadro di Manetti
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Sgarbi contro tutti: svela il mistero del controverso quadro di Manetti

Vittorio Sgarbi

Vittorio Sgarbi svela il segreto di un’opera inedita del quadro di Manetti: tra copie, originali e controversie.

L’arte può spesso trasformarsi in un enigma, come dimostra la vicenda del quadro di Rutilio Manetti, recentemente al centro di un acceso dibattito con Vittorio Sgarbi. Questa storia inizia con l’inaspettata scoperta di Vittorio Sgarbi, sottosegretario e noto storico dell’arte, che ha portato alla luce una versione inedita dell’opera del pittore senese del Seicento.

Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi
Leggi anche
Raid aerei ucraini in Russia: almeno un morto, tensioni con la Polonia

Una scoperta inaspettata: la versione inedita di Manetti

La vicenda si snoda attorno alla mostra “I pittori della luce“, tenutasi a Lucca due anni fa. Qui, è stato esposto un quadro attribuito a Rutilio Manetti, il quale ha sollevato dubbi e interrogativi. La trasmissione Report e il Fatto Quotidiano hanno suggerito che l’opera esposta potesse essere quella rubata nel 2013 dalla villa di Margherita Buzio, vicino a Pinerolo. Tuttavia, Sgarbi ribatte, sostenendo che si tratta di una copia inedita, rinvenuta in una villa a Viterbo, e non del pezzo originale.

La dichiarazione di Sgarbi: un’intensa ricerca storica

Sgarbi ha esposto dettagliatamente la sua versione dei fatti. Ha raccontato di aver scoperto il dipinto nella villa Maidalchina di Viterbo, attribuendolo a Manetti. Secondo lui, esistono varie repliche dell’opera, compresa una “brutta copia” vista anni fa vicino a Pinerolo. Sgarbi enfatizza che la sua scoperta è differente: più contenuta nelle dimensioni e caratterizzata da elementi unici, come una colonna e un gioco di luce che ampliano lo spazio rappresentato.

Il critico d’arte continua, evidenziando le differenze sostanziali tra le varie versioni dell’opera. L’originale di Manetti si troverebbe in Vaticano, mentre la sua scoperta rappresenta una versione più piccola e inedita dell’artista senese. La copia rubata, invece, è descritta come più grande e con elementi distintivi. Sgarbi sottolinea di non aver mai incontrato la signora Buzio, proprietaria dell’opera rubata, ma esprime soddisfazione nel vedere il suo interesse verso un’opera che in precedenza non sapeva essere una copia di Manetti.

Questa vicenda sottolinea la complessità e il fascino che circonda il mondo dell’arte. Le opere d’arte possono nascondere storie intricate, spesso svelate solo grazie alla passione e all’esperienza di esperti come Sgarbi. Nella ricerca della verità, ogni quadro diventa un romanzo storico, un puzzle da comporre tra originali, copie, e misteri irrisolti.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 30 Dicembre 2023 10:25

Raid aerei ucraini in Russia: almeno un morto, tensioni con la Polonia

nl pixel